L'impatto degli esami Trinity College London sull’apprendimento degli studenti dislessici. L'intervista a Carolyn Cohen (Associazione Italiana Dislessia)

Gli esami di certificazione Trinity College London GESE (Speaking & Listening) e ISE (Reading & Writing e Speaking & Listening), improntati allo sviluppo delle competenze comunicative, hanno un impatto positivo sull’apprendimento degli studenti dislessici.

Ne abbiamo parlato con Carolyn Cohen, docente di lingua inglese e coordinatrice dei Corsi AID (Associazione Italiana Dislessia) di Torino e di Roma.

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In Conversation with Carolyn Cohend

In this webinar, Carolyn Cohen, English language teacher and course co-ordinator at the Italian Dyslexia Association in Turin, is interviewd by Trinity’s Senior Academic Manuela Kelly Calzini.

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Qual è la sua esperienza con gli esami Trinity College London di lingua inglese?

Gli esami Trinity rappresentano un elemento motivazionale eccezionale per i ragazzi con cui ho avuto e ho tuttora modo di lavorare tramite AID.
Sono in Italia da ormai 40 anni e, come insegnante, mi sono avvicinata agli esami Trinity con grande entusiasmo. Essi, infatti, incoraggiano lo sviluppo di Speaking & Listening, compensando così l'approccio della scuola italiana la quale, a mio modo di vedere, non presta sufficiente attenzione allo sviluppo delle abilità orali.

Può illustrare le attività di AID in cui è coinvolta dal punto di vista della didattica della lingua inglese?

Come AID abbiamo circa 17.800 soci e 98 sezioni territoriali in Italia. Con la sezione di Torino, da 6 anni, organizziamo un summer camp di una settimana a cui prendono parte ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni che provengono da tutto il territorio nazionale.
Inoltre, durante l’anno scolastico teniamo dei corsi settimanali finalizzati a preparare i partecipanti alla certificazione GESE e ISE.
Il nostro lavoro consiste in primis nell’incoraggiare i ragazzi e renderli consapevoli delle loro capacità e potenzialità. Da questo punto di vista Trinity ci fornisce uno strumento davvero utile.

Qual è l’aspetto che rende gli esami Trinity così efficaci nel caso di ragazzi dislessici?

Il fatto che l’esame si concentri sulla comunicazione anziché sulla sola conoscenza di astratte regole grammaticali è di grande incoraggiamento per i nostri studenti, i quali si sentono invece frustrati se la lezione e la prova d’esame sono caratterizzati da un’eccessiva attenzione per la grammatica.

È importante il fatto, da lei sottolineato, che i suoi studenti hanno avuto delle esperienze positive non solo con gli esami GESE, in due abilità, ma anche con gli esami ISE, in quattro abilità.

Lo confermo. Già da diversi anni, ormai, nei nostri corsi prepariamo alcuni studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento per gli esami di Reading & Writing e Speaking & Listening. Non tutti i docenti ne sono a conoscenza ma, per i BES e i DSA, Trinity offre la possibilità di utilizzare il computer (per il momento non la sintesi vocale) e concede del tempo aggiuntivo.
Ovviamente, tale autorizzazione è preceduta da una domanda che deve essere fatta dalla scuola al momento dell’iscrizione dei candidati: si tratta, peraltro, di un modulo di veloce compilazione. Oltre a ciò, la scuola deve accertarsi di avere le strutture informatiche necessarie, ovvero che i PC siano connessi alla stampante, un requisito tecnico che molte scuole riescono facilmente a soddisfare.

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