Insegnare la musica in inglese, 5 consigli pratici
12/05/2021
Insegnare la musica in inglese può essere un’ottima opportunità per gli insegnanti di entrambe le materie, ecco 5 consigli utili a loro dedicati.
L’insegnamento della musica in lingua inglese fa riferimento all’approccio metodologico integrato CLIL - Content and Launguage Integrated Learning. Questo prevede che le lezioni di una disciplina non linguistica vengano affrontate attraverso l’utilizzo di una lingua straniera. L’esempio della musica e della lingua inglese è particolarmente calzante in quanto le due materie risultano particolarmente compatibili, consentendo così di facilitare l’apprendimento di entrambe. Questo metodo aiuta ad aumentare la fiducia degli studenti nelle proprie competenze linguistiche e migliorare così, nella pratica, le loro capacità di speaking e listening in lingua inglese anche trattando di una tematica tecnica come la musica.
Insegnare la musica in inglese, tuttavia, può sembrare complicato ma strutturando un percorso ad hoc e collaborando in maniera efficace è possibile combinare con successo le due materie, con risultati che non mancheranno di stupire. Ecco cinque consigli utili per gli insegnanti.
1. Collaborare con i colleghi
L’applicazione dell’approccio CLIL alla musica non può che essere un percorso basato sulla collaborazione. La preparazione delle lezioni e del percorso didattico integrato deve nascere da un lavoro congiunto dell’insegnante di musica con l’insegnante di inglese, in modo da coordinare le attività per raggiungere sia gli obiettivi di apprendimento comuni che quelli specifici per le due specifiche materie.
2. No alle lezioni frontali
Insegnare la musica in inglese è l’occasione per ottenere il meglio dai due ambiti e questo non può tradursi semplicemente in una lezione frontale di musica in lingua inglese. La pratica è l’aspetto centrale di entrambe le materie ed è per questo che la loro integrazione funziona così bene. L’apprendimento risulterà, sia per l’inglese che per la musica, più fluido e naturale.
3. Preparare il vocabolario in anticipo
È essenziale che l'insegnante di musica si confronti in anticipo con il collega di inglese sull’argomento della lezione successiva in modo da potersi preparare sul lessico specifico del tema da trattare. L'apprendimento del lessico specifico legato alla disciplina è una delle grandi ricchezze dell'esperienza CLIL sia per alunni che insegnanti (che a loro volta imparano sempre tanto preparando lezioni CLIL). L'utilizzo di immagini/ esempi/ video etc. e la continua ripetizione del lessico durante la lezione aiuteranno molto gli studenti a comprenderlo e ad acquisirlo.
4. Alternare le spiegazioni alle attività
Il modo migliore per fissare al meglio la nuova terminologia tecnica è quello di alternare durante la lezione ai momenti di spiegazione altri in cui applicare quanto acquisito. Questo può avvenire in vari modi: utilizzando giochi, strumenti, simulazioni, e risulterà particolarmente utile per comprendere appieno l’utilizzo della terminologia specifica e facilitarne il ricordo.
5. Organizzare il lavoro in 3 step
Un metodo efficace per organizzare al meglio le lezioni di musica in inglese è quello dei 3 step:
- Check our Knowledge: in cui si organizza il materiale musicale e linguistico di riferimento
- Task: in cui si svolge l’attività vera e propria
- Homework and homework revision: in cui affidare un compito a casa per consolidare i contenuti appresi per poi verificarli durante l’incontro successivo
Questa organizzazione consente di strutturare le lezioni in un modo semplice e funzionale, a vantaggio dell’apprendimento.
Va, inoltre, specificato scelta del tema da presentare nella lezione/modulo CLIL è centrale e si consiglia di optare sempre per ematiche che si prestino bene all'utilizzo di immagini, video ed esercizi pratici.
Trinity, CLIL
Trinity College London crede molto nell’approccio CLIL e lo scorso anno il suo impegno a favore della promozione dell’apprendimento dell’inglese e della musica si è concretizzato in un seminario dedicato in due appuntamenti. Trinity è stato il primo a promuovere in Italia un percorso di sviluppo di musica in inglese in un seminario ufficiale e non si è fermato a questo, dando anche vita a un progetto dedicato all’insegnamento della musica in lingua inglese con Rai Scuola.
Vogliamo inoltre segnalare che alcuni docenti di scuole italiane Fiona Mancuso, Anna Bennett e Stefano Trevisi, che collaborano con Trinity College London sono stati protagonisti di un progetto dedicato all’insegnamento della musica in lingua inglese con Rai Scuola.
Il percorso si è articolato in quattro “videolezioni“ ognuna divisa in tre unità dedicate a Musica e CLIL strutturate come una vera e propria lezione in cui si alternavano la parte teorica e quella pratica con l’approfondimento del vocabolario musicale in inglese e non solo.